giovedì 14 gennaio 2010

Cecità

Sono miope. Quindi vedo i contorni dell'armadio a sinistra del letto piuttosti sfocati. E poi è buio. Giulia mi suggerisce di pensare a qualcosa che mi piace molto, per addormentarmi. Rufus Wainwright ha un paio di cravings, come li chiama lui; i quali, nel suo caso, sono sigarette e latte al cioccolato. Decido di sceglierne due anche io, per due motivi: perché tutto sommato Rufus è un figuro che mi piacerebbe impersonare e per non essere da meno. E poi, anche se sono convinto di essere senza passioni, due cose che mi piacciono esisteranno no? Beh la prima delle due cose che mi vengono in mente è la birra. Il che, forse, fa di me un ipotetico alcolista (alcolista suona meglio di alcoolizzato, ha un non so che di agonistico). Però effettivamente mi piace la birra e per non collocarla nel mezzo di un alone di negatività, immaginatevi un cane che si lecca le labbra di fronte ad una birra. L'altra cosa che mi piace è Manhattan. Il film di Woody Allen dico. Anche se ultimamente credo di averci pensato spesso alla vera Manhattan, all'isola dove si erge New York.
Dopo aver pensato a queste due cose mi sono alzato, dicendo a Giulia di dover andare al bagno. L'impulso che mi ha spinto a sgattaiolare fuori dal letto alle 4 del mattino, però, era di ben altro tipo. Sono venuto qui al computer e mi sono messo a guardare qualche foto dello skyline di Manhattan su internet. Dopodiché, non avendo birra in casa, ho deciso di scrivere su questo vecchio blog, che non toccavo da anni, ripromettendomi una sola cosa.

In questi post sarò sincero. Il che non mi capita molto spesso nella vita di tutti i giorni. Credo che nella mia testa ci siano tantissimi buoni pensieri, meritòri di menzione. I pensieri saranno sicuramente più numerosi di ciò che ho da raccontare della mia vita (la cui sinusoidalità sembra essersi appiattita, almeno ultimamente). L'intenzione di questo blog è far sì che si avveri il contrario.


Nel ritardare il più possibile l'avvento dei miei 30 anni,



b

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