sabato 30 ottobre 2010

sala da pranzo, giorno

è come spiare un enorme uomo giallo,
mentre disturba la tua grazia,
che nemmeno la più orrenda delle musiche
potrà turbare.

e mi diverto a spiare come dipingi di tinte dorate e bluastre,
respingendo tutto il male che non ti capiterà mai al mondo,
una sciatta inesistenza
al sapor di carote.

ma ecco,
è troppo tardi,
tu svanisci di nuovo e con te,
tutto ciò di bello che mi sarebbe potuto suceedere
in un autunno con molte vittorie
e poche pretese.

mercoledì 27 ottobre 2010

Pensavo...

So un sacco di cose, su di te.
Eppure non ci parliamo quasi mai.
Ma soprattutto non ci parliamo mai davvero.

é strano come basti un consiglio, dato per caso,
da qualcuno che conosci poco ma a cui tieni,
per cambiare il tuo bioritmo.

...ma non sputeró sui miei giorni per te,
...non perderó le mie notti per te. (lo sto giá facendo)
...non canteró la stessa canzone, per ore ed ore ed ore,
sperando che tu mi possa sentire, al di lá di troppi muri.

domenica 28 febbraio 2010

nuvole tra i pensieri ed il sonno

Non sa,
se scrivere, raccontare, ritrarre, musicare
eseguire, produrre, reperire, condurre
credere, miscredere, armarsi, succedere
studiare, studiarsi, reprimere, drogarsi

ma come cazzo fanno a far le casalinghe,
le donne bellissime e vogliose d'altrui lingue
senza la creazione il mondo gira male
ma questa filastrocca mi ha portato in ospedale

martedì 19 gennaio 2010

Tifo da stadio

Un anelito,
vivere la mia vita di insetto,
tra le intercapedini di un quartiere residenziale
di recente edificazione
e mangiare legno.

oppure,
morire la mia vita di umano
possibilmente ucciso da un innocente incidente domestico
sentire l'energia elettrica bloccarmi il cuore
per sbaglio

forse non sembra, ma in queste parole c'è un calore che
raramente è dato provare...

Formula del giorno dopo

teorema:


il giorno dopo
è lo stesso giorno


la formula
è piuttosto semplice da imparare
per voi,
anche se siete piccoli:


perdersi nella foresta,
tagliare a metà,
comprare un libro,


(tenere a mente tutto,
sperando che le cose non cambino
ora viene la parte difficile)


dividere tutto per due,
se possibile,
altrimenti


ricominciare da zero.

giovedì 14 gennaio 2010

Cecità

Sono miope. Quindi vedo i contorni dell'armadio a sinistra del letto piuttosti sfocati. E poi è buio. Giulia mi suggerisce di pensare a qualcosa che mi piace molto, per addormentarmi. Rufus Wainwright ha un paio di cravings, come li chiama lui; i quali, nel suo caso, sono sigarette e latte al cioccolato. Decido di sceglierne due anche io, per due motivi: perché tutto sommato Rufus è un figuro che mi piacerebbe impersonare e per non essere da meno. E poi, anche se sono convinto di essere senza passioni, due cose che mi piacciono esisteranno no? Beh la prima delle due cose che mi vengono in mente è la birra. Il che, forse, fa di me un ipotetico alcolista (alcolista suona meglio di alcoolizzato, ha un non so che di agonistico). Però effettivamente mi piace la birra e per non collocarla nel mezzo di un alone di negatività, immaginatevi un cane che si lecca le labbra di fronte ad una birra. L'altra cosa che mi piace è Manhattan. Il film di Woody Allen dico. Anche se ultimamente credo di averci pensato spesso alla vera Manhattan, all'isola dove si erge New York.
Dopo aver pensato a queste due cose mi sono alzato, dicendo a Giulia di dover andare al bagno. L'impulso che mi ha spinto a sgattaiolare fuori dal letto alle 4 del mattino, però, era di ben altro tipo. Sono venuto qui al computer e mi sono messo a guardare qualche foto dello skyline di Manhattan su internet. Dopodiché, non avendo birra in casa, ho deciso di scrivere su questo vecchio blog, che non toccavo da anni, ripromettendomi una sola cosa.

In questi post sarò sincero. Il che non mi capita molto spesso nella vita di tutti i giorni. Credo che nella mia testa ci siano tantissimi buoni pensieri, meritòri di menzione. I pensieri saranno sicuramente più numerosi di ciò che ho da raccontare della mia vita (la cui sinusoidalità sembra essersi appiattita, almeno ultimamente). L'intenzione di questo blog è far sì che si avveri il contrario.


Nel ritardare il più possibile l'avvento dei miei 30 anni,



b

giovedì 1 novembre 2007